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Visualizzazione dei post da giugno 8, 2013

«Io sono tutto tuo»

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«Tutta la nostra perfezione consiste nell’essere conformi, uniti e consacrati a Gesù Cristo. Perciò la più perfetta di tutte le devozioni è incontestabilmente quella che ci conforma, unisce e consacra più perfettamente a Gesù Cristo. Ora, essendo Maria la creatura più conforme a Gesù Cristo, ne segue che tra tutte le devozioni, quella che consacra e conforma di più un’anima a Nostro Signore è la devozione a Maria, sua santa Madre, e che più un’anima sarà consacrata a lei, più sarà consacrata a Gesù Cristo. La perfetta consacrazione a Gesù Cristo, quindi, altro non è che una consacrazione perfetta e totale di se stessi alla Vergine santissima e questa è la devozione che io insegno. O, in altre parole, essa è una perfetta rinnovazione dei voti e delle promesse del santo Battesimo. Questa devozione consiste, dunque, nel darsi interamente alla santissima Vergine allo scopo di essere, per mezzo suo, interamente di Gesù Cristo. Con questa forma di devozione ci si consacra nello stesso te

Medjugorje e Fatima

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Consacratevi al mio Cuore Immacolato. Abbandonatevi totalmente a me ed io vi proteggerò e pregherò lo Spirito Santo perché si effonda su di voi. Invocatelo anche voi. Messaggio del 2 agosto 1983 Rivolgetevi al mio Cuore Immacolato con queste parole di consacrazione:   "O Cuore Immacolato di Maria, ardente di bontà, mostra il tuo amore verso di noi. La fiamma del tuo Cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini. Noi ti amiamo tanto. Imprimi nei nostri cuori il vero amore così da avere un continuo desiderio di te. O Maria, umile e mite di cuore, ricordati di noi quando siamo nel peccato. Tu sai che tutti gli uomini peccano. Donaci, per mezzo del tuo Cuore Immacolato, la salute spirituale. Fa' che sempre possiamo guardare alla bontà del tuo Cuore materno e che ci convertiamo per mezzo della fiamma del tuo cuore. Amen". Messaggio del 28 novembre 1983  Cari figli, il mio invito a vivere i messaggi che v

8- GIORNO- MESE DEL SACRO CUORE- Dagli scritti di S. MARGHERITA M. ALACOQUE

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GIORNO VIII. I. Il sacro Cuore domanda riparazio­ne della ingratitudine degli uomini a lui più penosa della Passione. - Un giorno che stava esposto il Santissimo, la Santa ne ricevette una grazia singolare, da lei così narrata: « Dopo sentitami ritirar tutta dentro di me per uno straordinario raccoglimento delle mie potenze, Gesù Cristo mio buon Mae­stro mi si presentò tutto folgorante di gloria colle sue cinque piaghe brillanti come al­trettanti soli; da quella santissima Umanità sgorgavano fiamme per ogni parte, sopra tutto dall'adorabile petto, che sembrava una divampante fornace. Apertolo, egli mi sco­perse il suo divin Cuore, vivi sorgente di quell'incendio; e fu allora che mi svelò le ineffabili meraviglie del puro amor suo, e dell'eccesso onde aveane amato gli uomini, dai quali riportava sola ingratitudine. Que­sta, diceva egli, mi è più penosa di quanto soffersi nella mia passione. Se eglino ren­dessero qualche ricambio al mio amore, poco io stimerei ciò che ho