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Visualizzazione dei post da gennaio 27, 2013

GIORNO DELLA MEMORIA: la tazzina di Sylva e i custodi della memoria

“Erano ricchi e poveri, uomini e donne, sani e malati. C’erano bambini fra noi, molti, e c’erano vecchi alle soglie della morte, ma tutti siamo stati caricati come merci sui vagoni, e la nostra sorte, la sorte di chi varcava i cancelli di Auschwitz, è stata la stessa per tutti” di Primo Michele Levi: deportato nel campo di concentramento di Auschwitz in quanto ebreo. Scampato al lager, tornò avventurosamente in Italia, dove si dedicò al compito di raccontare le atrocità viste o subite. Il suo romanzo più famoso, che è anche la sua opera d'esordio, Se questo è un uomo, racconta le sue terribili esperienze nel campo di sterminio nazista, ed è considerato un classico della letteratura mondiale, inserendosi nel filone della memorialistica autobiografica e nel cosiddetto neorealismo.