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Visualizzazione dei post da marzo 31, 2012

Dalla Mia Croce Alla Tua Solitudine

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    Ti parlo dalla Mia Croce per giungere alla tua solitudine,a te,che tante volte Mi hai guardato senza vederMi,e che Mi hai ascoltato senza sentirMi. ... A te,che tante volte hai promesso di seguirMi da vicino e poi, senza sapere perchè,ti sei allontanato dalle impronte che ho lasciato nel mondo perchè non ti perdessi . A te,che non credi che Io sono sempre con te;a te,che Mi cerchi senza incontrarMi e pensi che non Mi incontrerai più;             a te,che talvolta pensi che Io sia stato un ricordo e non capisci che invece sono vivo. Io sono il Principio e la Fine,sono il Cammino per non farti deviare,la Verità per non farti errare nell'equivoco,e sono la Vita perchè tu non muoia per sempre. Il Mio tema preferito è l'amore,quell'amore che è stato la Mia ragione di vita e di morte. Sono stato libero fino alla fine,ho avuto un chiaro ideale che ho difeso con il Mio Sangue per salvarti. Sono stato Maestro e Servo,sono sensibile all'amicizia e

La passione di Gesù descritta da un medico

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Alcuni anni fa un dottore francese, Barbet, si trovava in Vaticano insieme con un suo amico, il dottor Pasteau. Nel circolo di ascoltatori c'era anche il cardinal Pacelli. Pasteau raccontava che, in seguito alle ricerche del dottor Barbet, si poteva ormai essere certi che la morte di Gesù in croce era avvenuta per contrazione tetanica di tutti i muscoli e per asfissia. Il cardinal Pacelli impallidì. Poi mormorò piano:- Noi non ne sapevamo nulla; nessuno ce ne aveva fatto parola. In seguito a quella osservazione Barbet stese per iscritto una allucinante ricostruzione, dal punto di vista medico, della passione di Gesù. Premise un'avvertenza: « Io sono soprattutto un chirurgo; ho insegnato a lungo. Per 13 anni sono vissuto in compagnia di cadaveri; ». durante la mia carriera ho studiato a fondo l'anatomia. Posso dunque scrivere senza presunzione « Gesù entrato in agonia nell'orto del Getsemani - scrive l'evangelista Luca - pregava più intensamente. »