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Visualizzazione dei post da agosto, 2012

Carlo Maria Martini – il Cardinale del dialogo

Il giorno 8 settembre 1999, in occasione della festa della Natività della Beata Vergine Maria, il Vescovo ha presentato in Duomo alla diocesi la nuova lettera pastorale. Lettera pastorale. ...In una fine secolo e fine millennio percorsa da tanta ansia di pace e tormentata da tante violenze,  io vorrei che noi avessimo il coraggio di ritenere che è anzitutto la nostra vita personale e comunitaria e tutta la nostra azione pastorale che è chiamata, nella forza dello Spirito Santo, ad essere un’autentica opera d'arte, un annuncio della pace che viene da Dio. Maria, di cui oggi celebriamo la natività, e con lei la Chiesa, è il capolavoro di Dio. Lo Spirito Santo che è disceso su Maria susciti in tutti noi quella grazia e quei "momenti di grazia" che ci portano a far risplendere nel mondo qualcosa della bellezza divina, quella bellezza che salva e che fa della Chiesa l'icona della Trinità sulla terra, il luogo della riconciliazione e della pace. +

Ricordiamo il Cardinale Martini

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Un profeta di speranza : E’ morto il Cardinale Carlo Maria Martini. Lo ricordiamo uniti nella preghiera, al di là di ogni ideologia, cultura e religione, perché questo è il mondo in cui crediamo: un mondo che sa andare oltre ogni divisione. Un mondo che Cristo ci ha insegnato a costruire. Ho letto alcuni libri del Cardinale Martini. Ma uno, in particolare, mi ha colpito e segnato profondamente: “Conversazioni notturne a Gerusalemme”. In questo libro, parlando dell’infelicità, del male, delle miserie umane sulla terra, il Cardinale offre una riflessione che non può fare a meno di toccare la nostra anima: “Come contribuisco io all’infelicità e come ne sono responsabile? (…) Qual è la mia parte, e come posso io cambiare la situazione? E ancora: a quale limitazione e a quale rinuncia sono disposto affinché cambi qualcosa?”. Queste bellissime parole ci fanno capire che oggi, più che mai, c’è bisogno d’impegno e di testimonianza. Non di pregiudizi e di barriere. Non di lamenti e di r

Le quattro dimensioni

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Dal blog "Incontro all' Infinito"  La vita di fede possiede quattro dimensioni su cui si snoda, si spiega e trae nutrimento. È come una pianticella bisognosa di cure, che va alimentata affinché non perda quella linfa vitale che la solleva e la innalza. La pianticella cerca la luce del sole che l'aiuta a respirare, ad assorbire l'ossigeno che le riempie i suoi piccoli polmoni; cerca l'acqua viva per essere tonificata, rinfrescata; cerca materiale organico, il suo humus, dal quale trae il suo nutrimento. Anche la vita di fede possiede varie diramazioni e sfaccettature: possiamo rilevarne almeno quattro, anche se tutte sono alimentate dal rapporto personale dell'anima con Dio. Fin dalle origini, la nascente Chiesa si è basata su un'ossatura comunitaria: Gesù ha chiamato in particolare 12 uomini che imparassero, vivendo insieme con Lui, ad essere come Lui. Insegnava loro come ammaestrare le folle che correvano a Lui bisognose di un nutrimento materiale

La Pietà - Michelangelo Buonarroti

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Sant' Agostino

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"Ti lodino tutte le tue opere, Signore. Come può la creatura lodare il creatore? Mirando la creatura e trovandola bella in se stessa tu lodi Dio. La bellezza del creato è come una voce muta che si leva dalla terra. Vedi la sua bellezza, che non può avere da sé e pensi che è lui, il Creatore, ad averla donata. Ciò che hai scoperto nella creatura è la voce della sua confessione che ti porta a lodare Dio, perché è la stessa creatura che ti dice: "Non sono stata io a farmi, ma Dio"." (Omelia sul salmo 144, 13)

Ama e fa’ ciò che vuoi. (Sant' Agostino)

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"Ama e fa’ ciò che vuoi. Se stai in silenzio, fallo con amore. Se piangi, fallo con amore. Se ti trattieni dal vendicarti, fallo con amore. Fa’ che la radice dell’amore sia con te. Da una tale radice può venire solo bontà...". (  Omelia sulla lettera di S. Giovanni, 7, 8 )

Pensiero di San Pio n°5

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SANTA MONICA - 27 agosto

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“È impossibile che un figlio di tante lagrime vada perduto”. Restò al fianco del figlio consigliandolo nei suoi dubbi e infine, nella notte di Pasqua del 387, poté vederlo battezzato insieme a tutti i familiari.

AGOSTINO E MONICA: L'ESTASI DI OSTIA

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Nel viaggio di ritorno da Milano dopo il 387 Agostino e Monica soggiornarono a Ostia in attesa di potersi imbarcare per l'Africa. In questa città Monica trovò la morte, ma prima di morire Agostino ricorda un fatto curioso che li vide protagonisti: un'estasi platonica. Pochi giorni prima che lei morisse... accadde, credo per misteriosa disposizione delle tue vie, che ci trovassimo lei ed io soli... C’era un grande silenzio... Parlavamo, fra noi, soavissimamente, dimentichi del passato e protesi verso l’avvenire. Ci domandavamo, davanti alla presenza della verità e cioè di te, o Signore, quale fosse mai quella vita eterna dei beati che “nessun occhio vide, nessun orecchio udì, che rimane inaccessibile alla mente umana”. Aprivamo avidamente il nostro cuore al fluire celeste della tua fonte, la fonte della vita, che è in te, per esserne un poco irrorati, per quanto era possibile alla nostra intelligenza, e poterci così formare un’idea di tanta sublimità.

Dalle Confessioni di S. Agostino

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Amo una luce e una voce, un profumo, un cibo, un abbraccio, quando amo il mio Dio; luce, voce, profumo, cibo e abbraccio in cui brilla per la mia anima ciò che lo spazio non contiene, risuona ciò che il tempo rapace non prende, si espande un profumo che il vento non dissipa, si gusta un cibo che voracità non distrugge, si stringe abbraccio che sazietà non disserra. (S. Agostino, Confessioni X,6,8)

Pensiero di San Pio n°4

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Messaggio del 25 agosto 2012

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" C ari figli! Anche oggi con la speranza nel cuore prego per voi e ringrazio l’Altissimo per tutti voi che vivete col cuore i miei messaggi. Ringraziate l’amore di Dio affinché Io possa amare e guidare ciascuno di voi per mezzo del mio Cuore Immacolato anche verso la conversione. Aprite i vostri cuori e decidetevi per la santità e la speranza farà nascere la gioia nei vostri cuori. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” Fonte: www.medjugorje.hr

Mladifest/Youth Festival 2012 Official Video.

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Pensiero di San Pio n°3

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Sollecitudine apostolica - Colossesi cap. 2 dal v 1 a 8

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1  Voglio infatti che sappiate quale dura lotta io devo sostenere per voi, per quelli di Laodicèa e per tutti coloro che non mi hanno mai visto di persona,  2  perché i loro cuori vengano consolati e così, strettamente congiunti nell'amore, essi acquistino in tutta la sua ricchezza la piena intelligenza, e giungano a penetrare nella perfetta conoscenza del mistero di Dio, cioè Cristo,  3  nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza. 4  Dico questo perché nessuno vi inganni con argomenti seducenti,   5  perché, anche se sono lontano con il corpo, sono tra voi con lo spirito e gioisco al vedere la vostra condotta ordinata e la saldezza della vostra fede in Cristo. 6   Camminate dunque nel Signore Gesù Cristo, come l'avete ricevuto,  7   ben radicati e fondati in lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, abbondando nell'azione di grazie.  8   Badate che nessuno vi inganni con la sua filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione

Perché accendiamo candele in chiesa

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Signore, io non so pregare, non so che dire, non ho molto tempo. Il lume che offro è un pezzo del mio tempo, un po' del mio bene, un po' di me stesso, che io lascio qui, davanti a te, Signore... Questo lume è la mia preghiera. Che io continuo andandomene... (fonte non specificata)

Lettera aperta al clero

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"Sacerdoti, io non sono un Prete e non sono mai stato degno neppure di fare il chierichetto. Sappiate che mi sono sempre chiesto come fate voi a vivere dopo aver detto Messa. Ogni giorno avete DIO tra le vostre mani. Come diceva il gran re San Luigi di Francia, avete «nelle vostre mani il re dei Cieli, ai vostri piedi il re della terra». Ogni giorno avete una potenza che Michele Arcangelo non ha. Con le vostre parole trasformate la sostanza di un pezzo di pane in quella del Corpo di Gesù Cristo in persona. Voi obbligate Dio a scendere in terra! Siete grandi! Siete creature immense! Le più potenti che possano esistere. Chi dice che avete energie angeliche, in un certo senso, si può dire che sbaglia per difetto. Sacerdoti, vi scongiuriamo: Siate santi! Se siete santi voi, noi siamo salvi. Se non siete santi voi, noi siamo perduti! Sacerdoti, noi vi vogliamo ai piedi dell'Altare. A costruire opere, fabbriche, giornali, lavoro, a correre qua e là in Lambretta o in Millece

Pensiero di San Pio n°2

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MERENDA CON DIO.

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Un bambino voleva conoscere Dio. Sapeva che era un lungo viaggio arrivare dove abita Dio, ed è per questo che un giorno mise dentro al suo cestino dei dolci, marmellata e bibite e cominciò la sua ricerca. Dopo aver camminato per trecento metri circa, vide un'anziana seduta su una panchina nel parco. Era sola e stava osservando alcune colombe. Il bambino gli si sedette vicino ed aprì il suo cestino. Stava per bere la sua bibita quando gli sembrò che la vecchietta avesse fame, ed allora le offrì uno dei suoi dolci. La vecchietta riconoscente accettò e sorrise al bambino. Il suo sorriso era molto bello, tanto bello che il bambino gli offrì un altro dolce per vedere di nuovo il suo sorriso. Il bambino era incantato! Si fermò molto tempo mangiando e sorridendo. Al tramonto il bambino, stanco, si alzò per andarsene, però prima si volse indietro, corse verso la vecchietta e la abbracciò. Ella, dopo averlo abbracciato, dette il più bel

PENSIERI DEL CURATO D’ARS - La Santa Vergine

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La Santa Vergine Le Tre Persone Divine contemplano la Santa Vergine. Ella è senza macchia, adorna di tutte le virtù che la rendono così bella e così gradevole alla Santa Trinità. Questo cuore così puro, così bello, così buono, è l’opera e la delizia della Santa Trinità… Il Buon Dio poteva creare un mondo più bello di quello che esiste, ma non poteva dare l’essere ad una creatura più perfetta di Maria. Il Padre si compiace nel guardare il cuore della Santissima Vergine Maria come al capolavoro delle sue mani. Appena creata, la Santa Vergine ha la pienezza e vaga nel grande oceano della grazia. Il suo primo respiro era stato un respiro d’amore, era giusto quindi che anche l’ultimo fosse un respiro d’amore. Quando vogliamo offrire qualcosa ad un altro personaggio, gliela facciamo presentare da qualche suo preferito, perché l’offerta gli riesca meglio accetta. Così le nostre preghiere, presentate da Maria, acquistano ben altro merito... La Santa Vergine è quella

Pensiero di San Pio n°1

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22 AGOSTO - PREGHIERA alla B.V. MARIA REGINA

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O Madre del mio Dio e mia Signora Maria, mi presento a Te che sei la Regina del Cielo e della terra come un povero piagato davanti ad una potente Regina. Dall'alto trono dal quale tu siedi, non sdegnare, Ti prego, di volgere gli occhi su di me, povero peccatore. Dio Ti ha fatta così ricca per aiutare i poveri e Ti ha costituita Madre di Misericordia affinché Tu possa confortare i miserabili. Guardami dunque e compatiscimi. Guardami e non mi lasciare se non dopo avermi trasformato da peccatore in Santo. Mi rendo conto di non meritare niente, anzi, per la mia ingratitudine dovrei essere privato di tutte le grazie che per tuo mezzo ho ricevuto dal Signore; ma Tu che sei la Regina di Misericordia non cerchi i meriti, bensì le miserie per soccorrere i bisognosi. Chi è più povero e bisognoso di me? O Vergine sublime, so che Tu, oltre ad essere la Regina dell'universo, sei anche la mia Regina. Voglio dedicarmi completamente ed in modo particolare al tuo servizio, a

LA VITA

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“Un ragazzino e suo padre passeggiavano tra le montagne… All’improvviso il ragazzino inciampò, cadde e, facendosi male, urlò: ”AAAhhhhhhhhhhh!!!” Con suo gran stupore il bimbo sentì una voce venire dalle montagne che ripeteva: “AAAhhhhhhhhhhh!!!” Con curiosità, egli chiese: “Chi sei tu?” E ricevette la risposta: “Chi sei tu?” Dopo il ragazzino urlò: “Io ti sento! Chi sei?” E la voce rispose: “Io ti sento! Chi sei?” Infuriato da quella risposta egli urlò: “Codardo” E ricevette la risposta: “Codardo!” Allora il bimbo guardò suo padre e gli chiese: “Papà, che succede?” Il padre gli sorrise e rispose:”Figlio mio, ora stai attento:” E dopo l’uomo gridò: “Tu sei un campione!” La voce rispose: “Tu sei un campione!” Il figlio era sorpreso ma non capiva. Allora il padre gli spiegò: “La gente chiama questo fenomeno ECO ma in realtà è VITA. La Vita, come un’eco, ti restituisce quello che tu dici o fai. La vita non è altro che il rifles

Agisci con prudenza ( Siracide cap 18 da 19 a 33 )

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19  Prima di parlare, impara; curati ancor prima di ammalarti. 20  Prima del giudizio esamina te stesso, così al momento del verdetto troverai perdono. 21  Umìliati, prima di cadere malato, e quando hai peccato, mostra il pentimento. 22  Nulla ti impedisca di soddisfare a tempo un voto, non aspettare fino alla morte per sdebitarti. 23  Prima di fare un voto prepara te stesso, non fare come un uomo che tenta il Signore. 24  Pensa all'ira del giorno della morte, al tempo della vendetta, quando egli distoglierà lo sguardo da te. 25  Pensa alla carestia nel tempo dell'abbondanza; alla povertà e all'indigenza nei giorni di ricchezza. 26  Dal mattino alla sera il tempo cambia; e tutto è effimero davanti al Signore. 27  Un uomo saggio è circospetto in ogni cosa; nei giorni del peccato si astiene dalla colpa. 28  Ogni uomo assennato conosce la sapienza e a colui che l'ha trovata rende omaggio. 29  Quelli istruiti nel parlare a

messaggio dato a Ivan, 17 agosto 2012

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Cari figli, anche oggi in modo particolare vi invito a pregare per i miei sacerdoti,  per i miei diletti, a pregare per i Vescovi e per il Santo Padre.  Pregate, cari figli, per i miei pastori, pregate più che mai.  La Madre prega insieme con voi ed è con voi.  Perciò perseverate nella preghiera e pregate insieme con me per le mie intenzioni.  Grazie, cari figli, anche oggi per aver risposto alla mia chiamata

Raccoglimento

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San Gerardo era continuamente assorto in Dio e bastava anche un semplice incontro (qui con un tacchino) per andare in estasi (Foto Pasquarelli, Raccolta Marrazzo). Per custodire il gran dono dello spirito d’orazione e per essere anima d’orazione, mezzo necessario è il silenzio e il ritiramento. e questo divoto silenzio e ritiramento conduce  ad un profondo raccoglimento del cuore e ad una presenza di Dio vivace e feconda e per conseguenza apporta all’anima la sua perfezione.(Beato Gennaro Sarnelli in  Il Cristiano illuminato : Reg. XII, paragr. IV, n. I, pag. 201 – Napoli 1888). S. Gerardo conservò sempre un raccoglimento che aveva più del celeste che dell’umano. Riuscì non solo a concentrarsi tutto in Dio, nell’orazione ma a pensare sempre attualmente a Dio, come non temè di affermare, dopo la sua morte, uno dei suoi confessori. Il suo spirito di presenza di Dio era tale che gli si dovè proibire di pensare a Dio, e allora per non disobbedire andava dolcemente esclama

Voi siete una lettera di Cristo.

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Voi siete una lettera di Cristo composta da noi, scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del Dio vivente, non su tavole di pietra, ma sulle tavole di carne dei vostri cuori. Anche noi infatti siamo una lettera che Gesù stesso scrive attraverso gli insegnamenti sacri del Nuovo Testamento che non da uomo, ma dallo stesso "Spirito del Dio vivente" prende forma e significato. Dove? "Non su tavole di pietra" ma su quelle dei nostri cuori. Questa è la fiducia che, per mezzo di Gesù, Paolo ha davanti a Dio. E questa è pure la nostra. Sì, perché ? come dice l'apostolo ? "la nostra capacità viene da Dio". Noi possiamo fare della nostra vita un lieto proclamare l'Amore che Dio ha per ogni uomo per ogni donna di tutta la terra. Diventiamo una lettera di Cristo, un suo messaggio. Non tanto per quello che diciamo quanto piuttosto per quello che testimoniamo. Soprattutto la pace, la gioia, una coraggiosa e serena voglia di essere e di dirc

FESTIVITÀ DELL’ASSUNTA

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Maria assunta in cielo è un'apertura vertiginosa e incontenibile sull'amore di Dio per gli uomini. Anche per Maria, la Parola ricevuta dall'Angelo, divenne resurrezione per lei e apertura agli altri. Ed Elisabetta, raggiunta dal saluto di Maria, è piena di Spirito Santo, l'apertura infinita di Dio. Il "Pace a te" di Maria ad Elisabetta è effusione dello Spirito, conferma del dono della speranza che è anticipo di resurrezione e vita eterna. L'incontro di Maria con Elisabetta è come Pasqua. Dopo l'annuncio, Maria "si alza" e va verso il paese di Elisabetta. Il dono di Dio contiene il bisogno urgente di essere comunicato. Anche la mattina di Pasqua l'annuncio degli angeli sarà dato da una donna, come il parto di una buona notizia. Elisabetta comprende - "Bendetta tu" - e si coinvolge - "A cosa devo che la madre del mio Signore venga a me?" -. L'annuncio accolto è come una generazione a vita nuo

Mediatrice di tutte le grazie

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È certo che la santissima Vergine Maria è la Mediatrice di tutte le grazie. Inoltre, è fuori di qualsiasi dubbio che ogni conversione al cattolicesimo e ogni opera di santificazione sono opera della grazia. Perciò, si possono attendere le conversioni e le santificazioni solo se le anime si avvicineranno alla Mediatrice di tutte le grazie e riceveranno da Lei la grazia della conversione e della santificazione. (Citazione tratta da "Scritti di Massimiliano Kolbe", Edizioni E.N.M.I.) 

La preghiera è un legame invisibile.

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“La preghiera è un legame invisibile, che unisce le comunità dei fedeli. È un legame molto forte e molto profondo.  In essa si esprime l’unità spirituale del Popolo di Dio” (Giovanni Paolo II).

Santa Chiara d’Assisi

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La Benedizione di Santa Chiara. Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Il Signore vi benedica e vi custodisca. Vi mostri la sua faccia e abbia misericordia di voi. Volga verso di voi il suo volto e vi dia pace,sorelle e figlie mie, e a tutte le altre che verranno e rimarranno  nella vostra comunità, e alle altre ancora, tanto presenti che venture,  che persevereranno fino alla fine negli altri monasteri delle povere dame. Io Chiara, ancella di Cristo, pianticella del beatissimo padre nostro san Francesco,  sorella e madre vostra e delle altre sorelle povere, benché indegna,  prego il Signore nostro Gesù Cristo, per la sua misericordia e per l'intercessione  della santissima sua genitrice, santa Maria, e del beato Michele arcangelo  e di tutti i santi angeli di Dio, del beato Francesco padre nostro e di tutti i santi e le sante,  che lo stesso Padre celeste vi dia e vi confermi questa santissima benedi