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Visualizzazione dei post da aprile, 2012

SANTIFICANTE EFFERVESCENTE: ROSARIO IN GRANI

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Foglietto illustrativo: COMPOSIZIONE: Ogni Rosario contiene 50 Ave Maria, 5 Padre Nostro, 5 Gloria al Padre, 1 Salve Regina. PRINCIPIO ATTIVO: La Grazia di Dio. CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA: Santificante effervescente. USO: Si consiglia il sovradosaggio. SOVRADOSAGGIO: In caso di assunzioni in dosi molto elevate, si potrebbero avere manifestazioni di scatti di gioia, lodi improvvise a Dio, slanci di carità. INTERAZIONI: E' possibile, anzi consigliabile,assumerlo insieme ad altre preghiere e ai Sacramenti. DOSI CONSIGLIATE: Da 1 a 4 al giorno. INDICAZIONI TERAPEUTICHE: Contro la tiepidezza spirituale, aiuta nel cammino verso la Santità, elimina pruriti al Sacro, scoraggia dalle tentazioni, toglie acidità e pesantezza di coscienza, libera le anime dal Purgatorio. POSOLOGIA : Uso orale. Da assumere con devozione e raccoglimento. Gli effetti possono migliorare con l'assunzione in gruppo. EFFETTI INDESIDERATI : Se recitato bene e ogni g

Preghiera allo Spirito Santo di S. Caterina da Siena

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« Spirito Santo, vieni nel mio cuore, per la tua potenza tiralo a te, Dio vero. / Concedimi carità e timore. / Custodiscimi o Dio da ogni mal pensiero. / Inflammami e riscaldami del tuo dolcissimo amore, / acciò ogni travaglio mi sembri leggero. / Assistenza chiedo ed aiuto in ogni mio ministero. / Cristo amore, Cristo amore. »

Preghiera a Maria per le vocazioni

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Preghiera a Maria Beata sei tu, Maria Vergine dal cuore infinito. Intuisci con affetto di Madre le segrete attese di ogni persona, che cerca il senso autentico della propria Chiamata. Incoraggia con cuore di Madre il profondo desiderio di ogni vita, che sa farsi dono e servizio nella Chiesa. Donaci la tua mano dolce, quando la strada delle scelte si fa ardua e faticosa. Donaci la tua fede trasparente, quando il nostro cuore è dubbioso ed inquieto. Donaci la tua preghiera fiduciosa per capire, per partire, per servire. Vergine Madre, semplice nel cuore. Vergine Sorella, sostegno nel cammino. Vergine Amica, infinito Sì all'Amore. Intercedi per noi sante Vocazioni, dono gioioso della Carità di Dio. Amen A te ci affidiamo con piena fiducia. Tu saprai aprici la strada, perché sei la Madre dei tempi nuovi. Amen

Tu sei il nostro pastore

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   Tu sei il nostro pastore  Tu sei il nostro pastore, Signore Gesù, per questo ci conosci fino in fondo, uno per uno, con i nostri slanci e le nostre fatiche, le nostre fragilità e le nostre risorse. Per questo ti mostri esigente quando ci lasciamo afferrare dalla pigrizia, e dolce e compassionevole quando ci troviamo in difficoltà. Tu sei il nostro pastore, Signore Gesù, perché ti metti davanti a tutti, ci guidi alle sorgenti della vita, ci fai conoscere il volto del Padre. Tu sei il nostro pastore, Signore Gesù, perché sei pronto a dare la vita, a far di tutto per difenderci, a costo di esporti a pericoli mortali, a costo di soffrire sofferenze terribili. Tu sei il nostro pastore, Signore Gesù, perché ci ami di un amore smisurato e non puoi sopportare che neppure uno si perda e rovini la sua vita. E' bello, mio Signore, lasciarsi guidare da te, è bello darti fiducia e assecondare le tue indicazioni, è bello sentire su di noi il tuo sguardo atten

* Il Signore, da buon Pastore, a quanti Lo seguiamo ci ristora e ci guida! *

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* Il Signore, da buon Pastore, a quanti Lo seguiamo ci ristora e ci guida! *  Salmo 23:3."Egli mi ristora l'anima, mi conduce per i sentieri di giustizia, per amore del Suo nome". Il Signore non si limita ad indicarci il percorso sicuro, spesso in salita e controcorrente giacché viviamo in un mondo malvagio ed incredulo ma l'Eterno, ci accompagna personalmente in questo cammino prendendoci per mano perché nessuno si perda, nessuno si scoraggi. Egli, oltre a darci fiducia, rinnova le nostre forze, ci da sollievo, rinfresca la mente e la volontà di quanti confidano in Lui. Il Signore desidera ristorare anche la tua anima arida ed assetata. SeguiLo e realizzerai ogni giorno il Suo grande amore! da Nella Casa del Signore

IL POTERE DELLE BENEDIZIONI

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"Le tue speranze non sono mai troppo grandi, tutto supererà le tue più profonde aspettative!"   Disse Gesù a Teresa Newman, la stigmatizzata tedesca che viveva solo dell'Eucaristia: "Cara figlia, voglio insegnarti a ricevere la mia Benedizione con fervore. Cerca di capire che qualcosa di grande ha luogo quando ricevi la benedizione di un mio sacerdote. La benedizione è uno straripamento della mia Divina Santità. Apri la tua anima e lascia che diventi santa attraverso la mia benedizione. Essa è rugiada celestiale per l'anima, attraverso la quale tutto ciò che viene fatto può essere fruttuoso. Tramite il potere di benedire, ho dato al sacerdote il potere di aprire il tesoro del mio Cuore e di riversare una pioggia di grazie sulle anime. Quando il sacerdote benedice, Io benedico. Allora una sterminata corrente di grazie fluisce dal mio Sacro Cuore all'anima fino a riempirla completamente. In conclusione: tieni aperto il tuo cuore per non perdere

Messaggio di Medjugorje: 25 aprile 2012

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25 aprile 2012 "Cari figli! Anche oggi vi invito alla preghiera e ad aprire il vostro cuore verso  Dio, figlioli,  come un fiore verso il calore del sole. Io sono con voi e intercedo per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Pensieri di Don Guanella

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Oltre che nel Divino Cuore, la nostra fiducia è riposta nel Cuore Immacolato della Vergine Madre di Gesù Cristo, che noi chiameremo nostra Madre, tutta buona e tutta clemente. Lo Spirito Santo pose nel cuore a Maria la Purezza per essenza, Gesù, che si pasce tra i gigli immacolati e che è lo Sposo dei Vergini. Le api che più si fermano sui fiori sono le più elette: le anime nostre diverranno tanto più care quanto più premurose poseranno sui fiori delle virtù della Santa Vergine. In un eccesso di amore Dio creò i cieli, la terra, l'uomo; ma in un eccesso più grande creò Maria. In ossequio alla Vergine si raccomanda qualche mortificazione almeno in ogni sabato. Quando anche tutti i Santi del Cielo mi gridassero: «sei perduto»; se Maria dice una parola in mio favore, io non temo. Come figli che mai si staccano dalla propria genitrice, facciamoci animo ad invocare Maria! Se Maria non ci abbandona, noi saremo salvi per sempre. Amiamo tanto la nostra

CON TUTTO IL CUORE

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      Se ami Dio senza amare il prossimo, ami soltanto un’immagine e di un amore immaginario. L’amore di Dio che non sia nel contempo servizio del prossimo, è un’immensa menzogna che uno racconta a se stesso...   Se ami il prossimo senza amare Dio, che amore è questo? E’ l’istinto del gregge e gusto del calore e del tanfo della moltitudine, è la paura di stare da soli, è il piacere di strofinarsi agli altri oppure odio in comune di qualche altro gregge.   Se ami te stesso senza amare né Dio né il prossimo questo amore è il contrario dell’amore. Ma se ami Dio e il prossimo senza amare te stesso, l’amor tuo non è un dono, poiché non si può far dono di ciò che non si ama; è il contrario di un dono: è un oblio; è il contrario di un sacrificio: è un suicidio. E’ perdita, non amore, poiché in te non vi è nessuno che possa amare.   Ordunque ama Dio per amore del prossimo e di te stesso, ama il prossimo per amore di Dio e di te stesso, ama te

Ti Adoro_I Worship you_RnS Live Luce del mondo .wmv

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Preghiera dell'accoglienza

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Aiutami Signore, ad attendere senza stancarmi, ad ascoltare senza tediarmi, ad accogliere senza riserve, a donare senza imposizioni, ad amare senza condizioni. Aiutami ad esserci quando mi cercano, a dare quando mi chiedono, a rispondere quando mi domandano, a far posto a chi entra, a uscire quando sono di troppo. Aiutami a vedere Te nel mio fratello, a camminare insieme con lui e con Te: perché insieme possiamo sedere alla mensa del Padre. (Leone Dehon)

PREGHIERA DI UN AMMALATO di San Pellegrino Laziosi

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  Gesù Salvatore che nel tuo corpo crocifisso porti il dolore del mondo, vengo a te, con il corpo malato e l'animo afflitto. Vengo a te come venne ai tuoi piedi San Pellegrino trascinando la gamba piagata. Con lui e come lui ti supplico: "Gesù, figlio di Davide, che mondasti il lebbroso e illuminasti il cieco, abbi pietà di me". Tu conosci la mia necessità, tu vedi la mia angoscia, perciò ti dico con fede: "Signore, se vuoi, puoi guarirmi". Stendi su di me la tua mano, come la tendesti su san Pellegrino, perché il mio corpo infermo e debole recuperi salute e vigore. Gesù, medico dei corpi e delle anime, rendimi partecipe, con la grazia della guarigione, della tua vittoria sul male e sulla morte; perché, recuperata la salute,io sia testimone del tuo amore misericordioso, segno della tua potenza salvifica e, come san Pellegrino, viva ogni giorno nel servizio tuo e della Chiesa. A te Gesù, crocifisso e risorto, ogni onore e gloria nei se

A SAN PELLEGRINO PER OTTENERE LA GUARIGIONE DAL TUMORE

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  San Pellegrino, veniamo a te con fiducia, perchè tu interceda per N., -il nostro fratello o sorella-: egli(essa è gravemente infermo/a). Tu che sostasti orante presso la Croce ed ora vivi nella luce perenne del cielo, intercedi presso il Signore risorto perchè stenda su N. la sua mano potente e lo/la guarisca dalla malattia che lo/la affligge. Tu,servo fedele della Vergine santa, intercedi presso il Signore della gloria, perchè liberando N. dalla sofferenza che lo/la tormenta, mostri la potenza del suo amore salvifico. Tu,frate insonne nella supplica, intercedi presso il Signore della vita, perchè,dileguate le tenebre della malattia, N.gioisca nella luce della recuperata salute e corra a rendere grazie a Gesù Salvatore. Ascolta,san Pellegrino, la nostra preghiera:intercedi -per il nostro amico infermo- -per la nostra amica inferma- come il Centurione per il suo servo, come Marta e Maria per il fratello Lazzaro, come la Vergine per gli sposi di Cana, perchè anche N. sperimenti l

Preghiera a San Giuseppe Moscati

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Preghiera O San Giuseppe Moscati, medico e scienziato insigne, che nell'esercizio della professione curavi il corpo e lo spirito dei tuoi pazienti, guarda anche noi che ora ricorriamo con fede alla tua intercessione. Donaci sanità fisica e spirituale, intercedendo per noi presso il Signore. Allevia le pene di chi soffre, dai conforto ai malati, consolazione agli afflitti, speranza agli sfiduciati. I giovani trovino in te un modello, i lavoratori un esempio, gli anziani un conforto, i moribondi la speranza del premio eterno. Sii per tutti noi guida sicura di laboriosità, onestà e carità, affinché adempiamo cristianamente i nostri doveri, e diamo gloria a Dio nostro Padre. Amen .

Mia unica speranza

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Signore mio Dio, mia unica speranza, esaudiscimi e fa sì che non cessi di cercarti per stanchezza, ma cerchi sempre la tua faccia con ardore. Dammi Tu la forza di cercare, Tu che hai fatto sì di essere trovato e mi hai dato la speranza di trovarti con una conoscenza sempre più perfetta. Davanti a Te sta la mia forza e la mia debolezza: conserva quella, guarisci questa. Davanti a Te sta la mia scienza e la mia ignoranza; dove mi hai aperto ricevimi quando entro; dove mi hai chiuso, aprimi quando busso. Fa' che mi ricordi di Te, che comprenda Te, che ami Te. Aumenta in me questi doni. (Sant'Agostino)

Non piangere

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- S. Paolo ci esorta a non piangere come i pagani che non hanno speranza. La nostra fede e la nostra unione a Cristo ci confermano la vita eterna. Un pianto disperato non è cristiano perché si è incapaci di scorge­re la luce di Dio. - S. Giovanni Crisostomo rimproverava i fedeli che nei funerali erano inconsolabili e piangevano troppo. - S. Girolamo e s. Gregorio Magno ci hanno lasciato scritto che ai loro tempi non si piangeva anzi si cantava l'Alleluja che è canto di gioia e di fede nell'altra vita. - Se avremo sempre presente la realtà della vera vita che ci at­tende, verseremo poche lacrime e per il cristiano vero quel giorno di morte si trasformerà in giorno di vita nel Signore. Con la bontà e con la preghiera otteniamo molto sia per noi che per le anime del purgatorio.

S. GEMMA GALGANI, Vergine

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Santa Gemma Galgani Vergine La data di culto per la Chiesa universale è l'11 aprile , mentre la Famiglia Passionista e la diocesi di Lucca la celebrano il 16 maggio. Dietro ad apparenze normali si nasconde una Santa straordinaria. Una mistica in continuo e affettuoso dialogo con Gesù. Una contemplativa che prega con la semplicità di un fanciullo e la profondità di un teologo. Supera le più terribili difficoltà lasciandosi guidare dal suo Angelo Custode. Sin da fanciulla mantiene l'anima candida e fa il proposito di una vita immacolata. G emma nasce a Borgonuovo di Camigliano (Lucca), il 12 Marzo del 1878, da Enrico Galgani, farmacista, e Aurelia Landi; è battezzata il giorno dopo la nascita. Era la quintogenita di otto fratelli (cinque maschi e tre femmine, delle quali Gemma era la prima in ordine di nascita). I l 26 maggio 1885, riceve la Cresima. La mamma muore nel settembre del 1886; un altro grande dolore per Gemma fu la morte del frate

Passione e risurrezione

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    Ricordate che la Passione di Cristo termina sempre nella gioia della Risurrezione, c osì, quando sentite nel vostro cuore la sofferenza di Cristo, ricordate che deve venire la Resurrezione, che deve sorgere la gioia della Pasqua. Non lasciatevi mai invadere in tal maniera dal dolore da dimenticare la gioia di Cristo Risorto.   (Madre Teresa di Calcutta, Le mie Preghiere)  

Madonna dell'Arco (Lunedì dell'Angelo, celebrazione mobile)

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Madonna dell'Arco Tra i tanti Santuari che costellano il territorio italiano, dedicati alla Madonna e fra i tanti titoli che le sono stati attribuiti nei secoli, ve n'è uno che la venera sotto il titolo di Madonna dell'Arco. Il Santuario omonimo e il culto popolare tributatole fa parte dei tre maggiori poli della devozione mariana in Campania: Madonna del Rosario di Pompei, Madonna di Montevergine e Madonna dell'Arco. L'inizio del culto è legato ad un episodio avvenuto verso la metà del XV secolo; era un lunedì di Pasqua, il giorno della cosiddetta "Pasquetta", cioè la famosa gita fuori porta di una volta e nei pressi di Pomigliano d'Arco, alcuni giovani stavano giocando in un campetto a "palla a maglio", oggi diremmo a bocce; ai margini del campetto sorgeva un'edicola sulla quale era dipinta una immagine della Madonna con il Bambino Gesù, ma più propriamente era dipinta sotto un arco di acquedotto; da questi archi vengono i n

Sabato santo: giorno di silenzio e di conversione

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Oggi nella Chiesa è un giorno di silenzio: Cristo giace nel sepolcro e la Chiesa medita, ammirata, ciò che Nostro Signore ha fatto per noi. Taci, per imparare dal Maestro, contemplando il suo corpo disfatto. Ognuno di noi può unirsi al silenzio della Chiesa. Nel considerare che siamo responsabili di questa morte, ci sforzeremo affinché tacciano le nostre passioni, le nostre ribellioni, tutto ciò che ci allontana da Dio. Ma senza stare passivi: è una grazia che Dio ci concede quando gliela chiediamo davanti al Corpo morto di suo Figlio, quando ci impegniamo a togliere tutto ciò che ci allontana da Lui. Il Sabato Santo non è una giornata triste. Il Signore ha sconfitto il demonio e il peccato e tra poche ore vincerà anche la morte con la sua gloriosa Risurrezione. Ci ha riconciliato con il Padre celeste: ora siamo figli di Dio! È necessario fare propositi di gratitudine, avere la certezza che supereremo tutti gli ostacoli, di qualsiasi tipo siano, se ci manterremo ben uniti a Gesù

Venerdì santo: la Passione del Signore

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"Ognuno di noi deve vedersi in mezzo a quella folla, perché sono stati i nostri peccati la causa dell'immenso dolore che si abbatte sull'anima e sul corpo del Signore..." Parole di mons. Javier Echevarría, prelato dell'Opus Dei   Oggi vogliamo stare con Cristo sulla Croce. Ricordo alcune parole di san Josemaría Escrivá, un Venerdì Santo. Ci invitava a rivivere personalmente le ore della Passione; dall'agonia di Gesù nell'Orto degli Ulivi fino alla flagellazione, all'incoronazione di spine e alla morte in Croce. Legata l'onnipotenza di Dio per mano di uomo – diceva quel santo sacerdote -, portano il mio Gesù da una parte all'altra, tra gli insulti e gli spintoni della plebe . Ognuno di noi deve vedersi in mezzo a quella folla, perché sono stati i nostri peccati la causa dell'immenso dolore che si abbatte sull'anima e sul corpo del Signore. Sì, ognuno di noi trascina Cristo, diventato un oggetto di burla, da

Gesù dall’alto della croce ci parla… sette volte.

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Sono le Sue ultime parole. All’avvicinarsi della morte, Egli ci fa conoscere quello che si agita nel Suo cuore. Sentimenti e volontà di perdono, di abbandono e di infinita fiducia nel Padre. Il testamento che ci lascia in questo modo ci è estremamente caro. Facciamo nostre queste parole e con lo stesso abbandono e la stessa fiducia di Gesù nel  Padre.   “ Padre perdona loro perché non sanno quel che fanno ” Signore, fa che riconoscendo nel perdono dei peccati il segno dell’amore di Dio, impariamo ad amare e a perdonare i nostri fratelli. Oggi sarai con me nel Paradiso ”   Questa promessa è per tutti; Signore aiutaci ad essere luce per gli altri, per quelli che si sono allontanati dalla fede, per quelli che non credono. Il nostro esempio e la nostra preghiera li riporti a te. Donna ecco tuo figlio” e al   discepolo che amava :”Ecco tua Madre” Possano Signore i malati e i sofferenti trovare in Maria il conforto della loro fede, la certezza per la loro speran

Lavanda dei piedi, scuola dell'amore.

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      Giovedì Santo: la lavanda dei piedi;  è la scuola dell'Amore; è il vangelo più eucaristico, perché l'Eucaristia è il massimo dell'abbassamento di Dio; la lavanda dei piedi è un atteggiamento talmente impossibile che solo Dio poteva inventarlo. Non credere di poterci riuscire da solo. Tutto si gioca su un'umiliazione; le umiliazioni sono le cose più preziose che abbiamo; s tiamo parlando un linguaggio incomprensibile al mondo, siamo al Giovedì Santo.   Qui non si parla di servizi da vetrina, ma di servizi non gratificanti. Un servizio che si venga a sapere, con il rischio che qualcuno ti lodi, perde i connotati della lavanda dei piedi. Non credere di lavare i piedi quando servi i poveri, ma quando fai, senza farti accorgere, un lavoro noioso che toccherebbe a un altro, senza brontolare o farlo pesare. Quando fai un servizio a uno che soffre molto, non credere di lavargli i piedi, è lui che lava i piedi a te. Lavi i piedi qu