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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Grazie, Signore

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  Grazie, Signore, per i fiori dei prati, per il vento, per il mare, per lo splendore dei campi di frumento. Grazie, Signore, per il vero amore, per i campi verdeggianti, per l'aria, per il sole, per l'azzurro del cielo, per il Tuo amore. Grazie, Signore, perché sei con noi, anche quando noi non siamo con te. Grazie, Signore, per tutti coloro che con la loro vita semplice, con le loro azioni generose, e con il sorriso dell'amore, hanno ispirato in noi un desiderio di santità. Per tutto questo e per tutto quello che ancora non comprendiamo ma che un giorno sapremo, grazie Signore. (Pietro Lombardo)

Il tamtam dei cuori

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Io lancio la mia gioia verso il cielo come un volo d'uccelli! L'ala della notte s'è allontanata e io gioisco nella luce. Ecco un nuovo giorno, un giorno ancora, Signore! Il tuo sole ha bevuto la rugiada dei campi e quella dei nostri cuori. In noi, intorno a noi, tutto è riconoscenza. grazie, mio Dio, per le gioie che mi dai e prima di tutto per quella di esistere. Grazie per il mio corpo ogni giorno più forte... Mio Dio mi rallegra il creato: ovunque è la tua presenza... Fa' battere in noi a lode tua il tamtam dei nostri cuori. (Giovani Africani)

Messaggio di Medjugorje: 25 febbraio 2012

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25 febbraio 2012 "Cari figli! In questo tempo in modo particolare vi invito: pregate col cuore. Figlioli, voi parlate tanto ma pregate poco. Leggete, meditate la Sacra Scrittura e le parole scritte in essa  siano per voi vita. Io vi esorto e vi amo perché in Dio troviate la vostra pace e la gioia di vivere. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."   Fonte: Medjugorje hr.

Via Crucis

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_._,___ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Prima Stazione.  Gesù è condannato a morte. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo. Disse loro Pilato: "Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?". Tutti gli risposero: "Sia crocifisso!". Ed egli aggiunse: "Ma che male ha fatto?". Essi allora urlarono: "Sia crocifisso!". (Mt 27,22-23) Breve pausa di riflessione. Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre. Seconda Stazione. Gesù è caricato della Croce. Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Golgota. (Gv 19,17) Breve pausa di riflessione. Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre. Terza Stazione. Gesù cade per la prima volta. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo. Noi tutti eravamo sperduti come un

Preghiera quaresimale

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O Signore e Maestro della mia vita! Togli da me lo spirito di ozio, di scoraggiamento, la brama di potere e il vano parlare. Dona invece al tuo servo lo Spirito di castità, di umiltà, di pazienza e di amore. Sì, o Signore e Re, concedimi di vedere i miei errori e di non giudicare il mio fratello, perché tu sei il benedetto nei secoli dei secoli. Amen. (Sant'Efrem Siro)

Testimonianza di Vicka sulla Quaresima

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 Insegnamenti di Vicka sulla Quaresima che sono stati raccolti da un pellegrino a Medjugorie!       Spesso noi vediamo la Quaresima come un tempo in cui si fanno sacrifici e rinunce privandosi di caffè, alcool, cioccolata, sigarette, televisione o qualsiasi altra cosa cui siamo troppo attaccati. Ma noi dobbiamo rinunciare a queste cose per amore di Gesù e Maria, e dobbiamo stare attenti a non farlo per la nostra gloria personale. Spesso aspettiamo con ansia la fine di questi quaranta giorni solo per poter ricominciare a bere, a guardare la TV ecc... , ma questo non è il modo giusto di vivere la Quaresima! E' certo che la Madonna ci chiede dei sacrifici, ma ce li chiede sempre, non soltanto durante la Quaresima. In Quaresima, dobbiamo offrire a Dio tutti i nostri desideri, le nostre croci, le nostre malattie e sofferenze, in modo da poter camminare con Gesù, camminare con Lui verso il Calvario. Dovremmo prendere a cuore di aiutarLo a portare la Croce, poich

La Parola del giorno di "Innamorati della lode": .:La Liturgia di Mercoledi 22 Febbraio 2012 :. Mer...

La Parola del giorno di "Innamorati della lode": .:La Liturgia di Mercoledi 22 Febbraio 2012 :. Mer... : O Signore, in questo tempo di quaresima tu ci chiami al pentimento e al...

"Silenzio alla presenza del Signore Dio."

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  Lam.3,26: " E' bene per l'uomo attendere in silenzio la salvezza". Sof.1,7: "Silenzio alla presenza del Signore Dio."   Questo silenzio alla presenza del Signore, in pratica diventa saper tacere con umiltà vera davanti ai nostri fratelli. E' un silenzio che deve porre un freno ai propri impulsi, alle proprie idee, all'amore di sé, all'orgoglio, alla presunzione. Un silenzio che si vive col non essere ribelli, diffidenti, col non mormorare, non giudicare, non difendersi, non darsi ragione, ma riconoscersi poveri e attendere la salvezza da un Dio che si è fatto Povero. Quando l'"io" parla, Dio tace; perché quando l'"io" parla non sa più ascoltare, ma si mette in dialogo col maligno, e si lascia pervertire l'orecchio dalle sue menzogne. Non inganniamoci con falsi silenzi: il silenzio vero è, prima di tutto, quello che fa tacere noi stessi. Se non facciamo tacere l'"io" possiamo andare anc

La Parola del giorno di "Innamorati della lode": La Liturgia di Martedi 21 Febbraio 2012 :Martedì d...

La Parola del giorno di "Innamorati della lode": La Liturgia di Martedi 21 Febbraio 2012 :Martedì d... : La Liturgia di Martedi 21 Febbraio 2012 ====================================================== ...

.:LA TRASFIGURAZIONE:. di Don Mario Cascone

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          Ognuno di noi sicuramente ha avuto delle esperienze spirituali che gli hanno consentito di contemplare la gloria di Dio, manifestatasi in Gesù. Sono state esperienze ineffabili, nelle quali abbiamo avuto la possibilità di "vedere" con gli occhi della fede il Risorto, il Glorificato, il Cristo che ha dato la sua vita per noi e che ora siede alla destra del Padre. I nostri occhi si sono prima dovuti abituare alla sua luce abbagliante; sono stati purificati perciò dall'amore misericordioso del Padre, in modo da poter vedere Gesù e riconoscerlo come Signore della nostra vita. Ci è accaduto quanto accadde a Paolo sulla via di Damasco: i suoi occhi rimasero abbagliati dal fulgore del Risorto, che gli era apparso, e solo dopo alcuni giorni poterono riaprirsi, grazie anche all'aiuto di Anania (Atti 9, 1-20) . Proviamo a compenetrarci nell'esperienza della Trasfigurazione, rivivendola passo dopo passo insieme a Pietro, Giacomo e Giovanni.

L'incontro

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«Ebbi lo scompartimento del treno tutto per me. Poi salì una ragazza», raccontava un giovane india­no cieco. «L'uomo e la donna venuti ad accompagnar­la dovevano essere i suoi genitori. Le fecero molte raccomandazioni. Dato che ero già cieco allora, non potevo sapere che aspetto avesse la ragazza, ma mi piaceva il suono della sua voce». «Va a Dehra Dun?», chiesi mentre il treno usciva dalla stazione. Mi chiedevo se sarei riuscito a impe­dirle di scoprire che non ci vedevo. Pensai: se resto seduto al mio posto, non dovrebbe essere troppo dif­ficile. «Vado a Saharanpur», disse la ragazza. «Là vie­ne a prendermi mia zia. E lei dove va?». «A Dehra Dun, e poi a Mussoorie», risposi. «Oh, beato lei! Vorrei tanto andare a Mussoorie. Adoro la montagna. Specialmente in ottobre». «Sì è la stagione migliore», dissi, attingendo ai miei ricordi di quando potevo vedere. «Le colline sono cosparse di dalie selvatiche, il sole è delizioso, e di sera si può star seduti davanti al fuo

Il Sacramento del Matrimonio

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NEL SEGNO DELL'UNIONE DI CRISTO E DELLA CHIESA Il sacramento del matrimonio non è una semplice benedizione di Dio, che si limita alla celebrazione del rito. Gli sposi stessi diventano sacramento. Sono essi a dire bene di Dio nel mondo con il loro amore.   Essere segno ... Gli sposi sono il richiamo permanente per la chiesa di ciò che è accaduto sulla croce. L'evento del calvario è segno dell'infinito amore dello sposo per la sposa, abbandono totale dell'uno nell'altra, vita che scaturisce dalla morte. Essere sposi nel Signore vuol dire essere segno permanente di questo amore di Cristo e della Chiesa. Chi ama è pronto a dare la vita: si ama da morire per non far morire l'amore. E' il "grande mistero-sacramento" di cui parla Paolo agli Efesini. Non è una cosa da poco, e potrebbe sembrare irraggiungibile o almeno distante dalla vita quotidiana degli sposi, "affaccendati" a combattere con la realt